Nelle pianure sconfinate della storia

Don Francesco Ricci, intraprendendo il suo cammino spirituale nel 1949 con l’ingresso in seminario, viene ordinato prete nel 1955 all’interno della cattedrale di Forlì. Durante questo periodo, incontra il Movimento avviato da don Luigi Giussani e, affascinato dalla visione e dall’energia di quest’ultimo, decide di camminare al suo fianco nei primi passi di Gioventù Studentesca.

Un sacerdote, trasformatosi in un caro amico di don Giussani, fu artefice dello sviluppo e della diffusione del dinamismo vitale del Movimento, il quale trascendendo le frontiere nazionali, si propagò nei paesi dell’Est e in Sud America.

L’opera “Nelle pianure sconfinate della storia” (edizioni San Paolo) è impreziosita dall’introduzione di Ezio Castellucci e dalla postprefazione di Livio Corazza.

In questa raccolta di omelie, l’autore dischiude il cuore del suo pensiero e del fervente impegno nell’evangelizzazione. Le parole qui pronunciate nel periodo tra il 1973 e il 1988 da Ricci sono un invito a meditare sul mistero divino e sulla Sua manifestazione nel corso della storia. Con straordinaria lucidità, l’opera getta luce sui cardini della fede cristiana, offrendo una prospettiva che, per la sua profondità e chiarezza, continua a stupire e affascinare.

Ricci non si limita a esporre la dottrina cristiana, ma la applica coraggiosamente alle sfide contemporanee, fornendo una guida affidabile in un’epoca frequentemente incerta e disorientata. Le sue esortazioni ci spronano a praticare la fede con genuinità e profondità, a rendere testimonianza del Vangelo nella vita di tutti i giorni e a lavorare attivamente per l’edificazione di una società più equa e fraterna.

Nelle pianure sconfinate della storia – pag. 249 – 18.00 euro

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